
Perché l’energia ci sta costando così tanto?
Perché l’Italia ha scelto di dipendere dalle importazioni di metano.
Perciò, quando la domanda globale di metano è altissima e l’offerta è scarsa, come in questi mesi, siamo costretti a pagarlo molto di più.
Nonostante questa ovvietà, ogni tentativo di dotare il Belpaese di fonti di energia alternative e autonome è stato sabotato.
20 parchi eolici marini, 14 centrali solari termodinamiche, 150 biodigestori, centinaia di ettari di fotovoltaico, il nucleare, le piattaforme nell’Adriatico: non si è salvato niente dal fuoco incrociato di Regioni, Soprintendenze, ricorsi al TAR e comitati del No. E siamo pronti a scommettere che anche l’idrogeno farà la stessa fine.
In fondo, si pensava, “che ci costa protestare?”
Che cosa ci si perdeva, a imbalsamare il paese così come era uscito dal ‘900 senza toccare più nulla?
Adesso lo sappiamo.
Gli stessi che per anni vi hanno parlato di un fantomatico scontro tra l’ambiente e gli interessi economici, con i loro “No” a qualsiasi nuovo impianto stavano danneggiando insieme l’ambiente e i vostri interessi economici.
Dicevano di salvare il mondo, e in effetti un mondo lo stavano salvando: quello del gas russo e del caro-bollette.
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